Bollo del canonicato di casa Roffia nella persona di Filippo di Niccolò
Sommario - Regesto:
"Francesco Seragoni proposto della Collegiata dei SS. Genesio e Maria del municipio di San Miniato diocesi di Lucca scrive a Filippo Roffia studente chierico e figlio legittimo di Niccolò Roffia cavaliere di S. Stefano. A lui vengono concessi il canonicato e la prebenda della nobile famiglia Roffia nella Collegiata vacante per la morte del Rev. Carlo Roffia avvenuta il giorno 22 febbraio 1597, con il consenso per il Rev. Sig. Vittorio del fu Gerolamo ser Roffia a nome suo e al suo posto e a nome dei magnifici ser Donato e ser Giovanni altri suoi fratelli, e per il Sig. Tommaso e magnifico sig. Niccolò, padre di don Filippo, fratelli germani e figli del fu ser Antonio Roffia, e al posto e al nome di Filippo di Baccio Roffia, e per il predetto D. Niccolò procuratore del Sig. Annibale del fu Francesco Roffia, e per Lorenzo del fu ser Marcantonio Roffia tanto a suo nome quanto al suo posto e a nome di Antonio suo fratello germano ai quali tutti spetta il giuspatronato dei laici del detto canonicato e prebenda della fondazione come nel libro ""speculi"" e negli atti del capitolo della Propositura