La banca dati dell'archivio storico di San Miniato è il frutto della descrizione di materiali archivistici del Comune di San Miniato e di altri enti pubblici e privati (ospedali e enti religiosi inclusi) che hanno avuto vita e svolto attività nel suo territorio comunale. In particolare la banca dati descrive i contenuti delle delibere dei consigli comunali e delle giunte municipali di San Miniato dall'Unità d'Italia (1860) al secondo dopoguerra. Questo consente, in particolare sul periodo post-unitario, ricerche documentarie approfondite tra tutte le competenze esercitate dall'Amministrazione comunale (scuole, strade, gestione del territorio, politica urbanistica, agricoltura, migrazioni, servizi sociali, ecc.). La banca dati non mostra documenti originali, ma individua gli atti che poi andranno richiesti in consultazione presso l'Archivio storico comunale.
| Denominazione | Sommario - Regesto | Data | Vedi |
|---|---|---|---|
| Licenza al curato di S. Jacopo di celebrare un matrimonio con 3 o 4 grado di consanguineità | 1621 | » | |
| Carte dell'elemosina del sale | Numerosi atti collegati insieme. Vicenda apparentemente interessante. | 15641604 | » |
| Sentenza di papa Leone X contro i Grifoni | Con sigillo | 1513 | » |
| Sale ottenuto dalla Repubblica Fiorentina | 15101520 | » | |
| Bollo del canonicato di casa Roffia nella persona di Filippo di Niccolò | "Francesco Seragoni proposto della Collegiata dei SS. Genesio e Maria del municipio di San Miniato diocesi di Lucca scrive a Filippo Roffia studente chierico e figlio legittimo di Niccolò Roffia cavaliere di S. Stefano. A lui vengono concessi il canonicato e la prebenda della nobile famiglia Roffia nella Collegiata vacante per la morte del Rev. Carlo Roffia avvenuta il giorno 22 febbraio 1597, con il consenso per il Rev. Sig. Vittorio del fu Gerolamo ser Roffia a nome suo e al suo posto e a nome dei magnifici ser Donato e ser Giovanni altri suoi fratelli, e per il Sig. Tommaso e magnifico sig. Niccolò, padre di don Filippo, fratelli germani e figli del fu ser Antonio Roffia, e al posto e al nome di Filippo di Baccio Roffia, e per il predetto D. Niccolò procuratore del Sig. Annibale del fu Francesco Roffia, e per Lorenzo del fu ser Marcantonio Roffia tanto a suo nome quanto al suo posto e a nome di Antonio suo fratello germano ai quali tutti spetta il giuspatronato dei laici del detto canonicato e prebenda della fondazione come nel libro ""speculi"" e negli atti del capitolo della Propositura | 1598.06.08 | » |
| Bolla del canonicato di S. Lorenzo in casale per Carlo del fu Tommaso Roffia | "Giuliano Fiaminghi canonico miniatense vicario foraneo di Francesco Sforza vescovo lucchese scrive al prete Carlo di ser Tommaso di Bartolomeo Roffia per concedergli con il solito rito la chiesa ""sine cura"" di San Lorenzo di Casale piviere di S. Giovanni ""de Querrazzana"" (Corrazzano) diocesi di Lucca vacante per libera ""resignazione"" fatta da Filippo Roffia canonico miniatense procuratore di Roberto Roffia ultimo rettore della detta chiesa | 1576 | » |
| "Bolla per canonicato della ""Maggior parte"" degli Eredi del cav. Antonio Roffia" | "Giovanni Francesco Bonaparte protonotario apostolico, canonico della chiesa cattedrale di S. Miniato e vicario generale di Mauro dei Curzi abate camaldolese Vescovo di S.Miniato scrive a Filippo Giuseppe del Cav, Antonio Roffia, cav. di S. Stefano, sacerdote e notaio per notificargli la concessione del canonicato e prebenda presbiteriale di quelli di Roffia nella chiesa cattedrale vacante per morte, fuori della curia romana, di Donato Roffia ultimo titolare, in data 4 marzo 1678 a seguito della comparsa del balì Niccolò Roffia, col consenso di Lorenzo del fu Marcantonio Roffia e del Cav. Niccolò suo fratello per quanto loro spettante: Testimoni: Orazio Guarguagli di S. Miniato, Ludovico Papini di S. Miniato | 1679.05.17 | » |
| Investitura dell'oratorio di S. Lorenzo a Casale nella pievania di S. Giovanni di Corazzano per Tommaso Roffia | "Giulio Cesare stefani di Mercatatello Vicario generale di Alessandro Guidiccioni scrive a Tommaso Roffia suo vicario foraneo in San Miniato per concedergli l'oratorio sine cura di san Lorenzo di Casale piviere di San Giovanni di Cornazzano vacante per morte di Vittorio Roffia da San Miniato ultimo rettore e possessore. Poichè l'elezione spetta al cavaliere di santo Stefano Niccolò Roffia in quanto erede universale del sig. Carlo Roffia suo zio e fondatore di detto oratorio l'immissione in possesso deve avvenire col consenso e per mezzo di Don Filippo figlio del Cavalier Niccolò. A segiuto dell'espletamento di tali pratiche la Curia lucchese conferma l'elezione col solito rito ( imposizione del berretto e dell'anello) presente a Lucca Taddeo giorgi e in rappresentanza di Tommaso | 1603.02.26 | » |
| Giuspatronato Armaleoni sulla Cappella di San giovanni Battista di Marzana | "Silvestro Stefano canonico miniatense vicario del Rev. in Cristo Giovanni Cavalcanti di Firenze, proposto della collegiata dei SS- Genesio e Maria di San Miniato, scrive a Giovanni Battista Raynaldi pievano dello stesso luogo. Poichè la cappella di S. Giovanni Battista nella chiesa parrocchiale dei SS. Ippolito e Cassiano di Marzana è vacante per morte del prete Giulio del fu Tommaso Armaleoni di San Miniato ultimo rettore e possessore e il d. Raynaldi è stato presentato dal sig. Antonio Bartolemei da Catiniano canonico pisano procuratore legittimo del sig. Niccolò del fu Tommaso Armaleoni patrono legittimo della cappella a lui viene concessa con la rendita de fiorini 4 d'oro di camera. La concessione viene fatta al solito rito e di fronte ai testimoni sig. Filippo di Bartolomeo Roffia canonico miniatense e Giovanni di Zanobi Giuliani da San Miniato | 1530.02.10 | » |
| Bolla per il beneficio della cappella di S. Lorenzo in Casale a Niccolò Roffia | "Migliore Migliorati protonotaro apostolico, canonico della cattedrale, vicario generale del sig. Giuseppe Suares de la Concha patrizio fiorentino cavaliere di S. Stefano Vescovo di S. Miniato scrive al Balì Niccolò Roffia canonico della cattedrale e rettore del beneficio semplice o cappellania di San Lorenzo di Casale per concedergli la cappella sotto il titolo di san Lorenzo di Casale nella parrocchia di S. Lucia di Cusigliano vacante per morte del cav. Michele Roffia ultimo rettore l' 11 aprile 1737. Il candidato è stato presentato dal Cavalier Giovanni Francesco e abate Orazio Roffia loro fratello germano assente, legittimi patroni. Il beneficio risulta istituito dal sig. Carlo Ansaldi cav. di S. Stefano l'anno 1679 nel libro degli atti beneficiali della curia segnato di lettera L sotto il n. XXXII e da Michele Roffia nel 1690 come si vede nel Libro degli atti beneficiali di lettera O sotto il n. XXXVI | 1737 | » |
| Concessione Canonicato e Prebenda della Collegiata a Carlo di Tommaso Roffia | "Silvestro Stefano canonico miniatense vicario generale di prete Antonio Bracci di Firenze preposto della Chiesa Collegiata dei SS. Genesio e Maria da San Miniato scrive a Carlo di ser Tommaso di Bartolomeo Roffia constituito in sacerdozio per concedergli il canonicato e prebenda della collegiata vacante per morte di Roberto di Pierfrancesco di ser Filippo Roffia ultimo possessore. Il candidato è presentato da Filippo di Bartolomeo di Filippo Roffia e ser Antonio di ser Tommaso di Bartolomeo Roffia a nome proprio e come procuratore di Francesco di ser Giovanni Battista di ser Filippo Roffia (del patronato ...fede per mano di ser Ludovico di ser Bernardo di ser Benedetto Grifoni notaio ) e per Marcantonio del fu ser Lorenzo di Bartolomeo Roffia tutti patroni riceve la conferma dalla curia con i soliti riti | 1544.08.03 | » |
| Bolla del canonicato di Carlo di Niccolò Roffia | "Francesco Seragoni proposto della Collegiata della chiesa dei SS. Genesio e Maria di San Miniato scrive a Carlo Roffia figlio legittimo dell'Illustrissimo Niccolò Roffia Cav. di S. Stefano per confermargli il canonicato e prebenda della nobile famiglia Roffia nella collegiata vacante per morte di Filippo Roffia, fratello di Carlo, in data.. Settembre 1620. Il candidato è presentato da Antonio Roffia Cav. di S. Stefano, Francesco e Michele suoi fratelli germani a nome anche di Orazio altro fratello germano assente, il Cav. Antonio anche come procuratore di Gerolamo del fu Giovanni Roffia per rogito dell. Ecc. Dott. Francesco del fu Aleberto Galganetti notaio pubblico sotto la data 8 settembre 1626, patrono anch'esso per la sua parte, ed anche da Lorenzo di Marcantonio Roffia a nome proprio e di Francesco e Tommaso suoi nipoti e figli del fu Antonio Roffia fratello germano come nello specchietto e negli atti capitolari della proposiitura: Testimoni: Angelo del fu ser Donato Rimbotti, Orazio di Matteo Zeffi di Empoli | 1620.10.16 | » |
| Bolla di Papa Benedetto XIII relativa al giuspatronato laicale della famiglia Roffia | Con sintesi allegata. | 1726.02.14 | » |
| Assegnazione della cappellania semplice di san giovanni Battista Decollato | "Andrea Bonaparte Vicario foraneo di alessandro Guidiccioni Vescovo di Lucca scrive a Carlo del fu Niccolò Roffia Cav. di S. Stefano e conferma la concessione della Cappellania semplice di S. Giovanni Battista Decollato nella Parrocchiale dei SS. Ippolito e Cassiano di Marzana vacante per morte di Filippo Roffia ultimo rettore in data 3 settembre 1620. L'elezione, nomina e presentazione è riservata ai Sig. figli ed eredi di Niccolò Roffia Cav. di S. Stefano. (Il candidato è presentato) da Antonio Roffia cavaliere e Francesco e Michele fratelli e figli di Niccolò a nome di Orazio fratello germano. La donazione di detto patronato fu rogata per ser Vincenzo Viviani il 18 Dicembre 1591 e confermata dal vescovo Alessandro Guidiccioni senior il 22 febbraio 1592 e rogata per ser Vito del fu Sebastiano Pini notaio e cancelliere. Testimoni: Angelo Rimbotti di San Miniato, Anton Francesco Viviani notaio pubblico | 1620.10.06 | » |
| Concessione di canonicato presso la Collegiata di S. Miniato a Niccolò Roffia | 1727.04.23 | » | |
| Concessione della cappellania di S. Andrea di S. Quintino a Jacopo di Cesare di Jacopo di Ansaldo Ansaldi | "Michele Mercati canonico miniatense e vicario generale di Antonio Bracci da Firenze proposto della Collegiata dei SS. Genesio e Maria di San Miniato diocesi di Lucca scrive a Iacopo Antonio di Cesare di Iacopo Antonio Ansaldi chierico con i 4 ordini minori studente di Legge presso lo studio pisani per concedergli la cappellania di S. Andrea nella chiesa di S. Quintino vacante per morte di Giovanni Andrea de Pagnetti da Castelfiorentino. Atto in San Miniato "" in nostris solite habitationes davanti a Niccolao degli Armaleoni canonico miniatense e Lodovico di Giovanni Battista di Bonaparte. (segue sottoscrizione notarile)." | 1559.12.02 | » |
| Concessione della commenda Stufa quarta a Michele Francesco Roffia | "Cosimo III Granduca di Toscana e Granmaestro e custode del Sacro Ordine di S. stafano cf. 3602 scrive a Michele Francesco Roffia.Conferisce Commenda chiamata Stufa Quarta dell'annuo reddito di 100 scudi, vacante per morte del Cav. Orazio di Lanfranchi pisani | 1692.04.15 | » |
| Bolla di Papa Pio V | 1566.07. | » | |
| Bolla beneficiale per Orazio Maria di Antonio Roffia: cappella di Marzana | 1725.05.30 | » | |
| Dispensa di Papa Gregorio XIII per il matrimonio tra il cav. Niccolò Roffia e Laura Grifoni | 1573 | » | |
| Alexander Strozza dei.... | 1566 | » | |
| Lettera di Alessandro Guidiccioni Vescovo di Lucca sul canonicato di Tommaso Roffia | 1577 | » | |
| Investitura della chiesa non curata di S. Lorenzo di Liscari a Cerreto Guidi data a Tommaso Roffia di Antonio dal Vesc. di Lucca Guidiccioni | 1570.12.24 | » | |
| Lettera di Alfonso Manzanedo di Avignone....citazione e giudizio | "alfonso Mazanedo de Quinones dottore utriusque Juri, cappellano del Papa e Giudice della curia romana scrive a tutti gli abati, priori, proposti, decani, canonici, rettori, presbiteri e loro notai. Lettera dfi concessione ad usufruire del sepolcreto di famiglia nella cappella del SS. Crocifisso in S. Jacopo | 1613.04.20 | » |
| Bolla di papa Gregorio XV per la chiesa di S. Lorenzo di Liscari rinunziata da Carlo Roffia a favore di Orazio Roffia chierico | 1621.11.15 | » |
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